CENNI SULL’AUTORE
Giacomo Sanfilippo, nato il 24/01/1941, a Favara (AG), dopo la fine della
seconda elementare, per motivi economici, assieme ai suoi fratelli ha svolto
attività lavorativa nei campi, l’apprendista scalpellino, il
muratore.
Raggiunta la maggiore età ha svolto attività imprenditoriali
nei più svariati campi. Ha mantenuto alto il livello morale e sociale
insegnatogli dai suoi genitori, rafforzandolo sempre di più giorno
dopo giorno, insegnandolo ai figli, per tramandarlo da generazione in generazione.
Queste opere sono scaturite dalla vigliaccheria usata dai miseriosi amici nei suoi confronti, che, per distruggerlo vita natural durante, il nove Maggio del 94 si sono presentati dinanzi “all’ovoviviparo” Giordano Epifanio, Comandante la Stazione ora Tenenza dei C.C. di Favara, e da “ovolacci” come poi risultarono essere dal loro biglietto da visita lo hanno denunciato per usura, il quale, ha svilup-pato e schiuso le uova custodite all’interno del suo organismo per portare non solo lui in questo stato di degrado umano, ma anche, a tanti altri uomini di diverse Istituzioni, quali: la Guardia di Finanza, alti Funzionari delle Entrate di Agrigento e di Palermo, e Giudici penali e amministrativi. Questi ultimi, nel tentativo di tirar fuori il vizioso Giordano e i tre militari delle Fiamme Gialle, dalla fossa di merda dove si erano cacciati per assoluta incapacità mentale e professionale hanno stravisto nell’emettere le loro Sentenze nei miei confronti, favorendo, non solo i criminali semplici e organizzati, ma anche gli uomini delle forze dell’ordine che hanno operato scorrettamente nei miei confronti.
Una parola al lettore riguardo alla fedeltà dei fatti storici successi
senza precedenti.
La legge, è l’occhio magico che indaga, vigila e controlla
ogni cittadino e di questo siamo orgo-gliosi e ne rendiamo merito perché
ci sentiamo protetti, se però, la mente che lo guida non è
con-torta come questi “ignobili signori” a cui daremo un nome
ed un cognome nella lettura del secondo e del terzo libro, se è tale,
allora sono cavoli amari per il malcapitato caduto sotto le sue maledette
grinfie.
In tal caso, il perseguitato, non deve farsi giustizia con le sue stesse
mani perché peggiorerebbe di più le cose. Identificati invece,
per quello che sei e non abbandonarti mai alla parola impossibile, perché
l’impossibile non è mai esistito, non esiste, né esisterà.
Per cui, se ti trovi a mali estremi adotta stremi rimedi. Abbi fede alla
legge perché ha sempre trionfato e trionferà su ogni verità,
soprattutto alla tua dignità che ti dà il coraggio e la forza
di seguire il lungo tracciato assegnatoti dal Padre Eterno al momento della
tua nascita, percorrelo passo, passo, ora per ora, giorno per giorno e,
quando lo avrai fatto ti accorgerai che la vita che hai vissuto in buono
o cattivo tempo ti lascia una testimonianza storica da cui dipende il tuo
presente.
Il I°, II°, II°, IV° e il V° libro, orbitano
nel mondo della micro e macrocriminalità semplice e organizzata.
Mentre, invece, il sesto, orbita nel mondo della malasanità agrigentina.
Il secondo libro CAINI PER VIRTU’ FAVARA 2 che ha permesso di far
riaprire il caso e fatto aggallare tutti i malefatti commessi nei miei confronti
dai criminali semplici e organizzati nominati con nomi e cognomi, necessitanti
di un capro espiatorio per coprire le loro losche cose, dagli uomini delle
forze dell’ordine, Giudici penali e amministrativi compresi, è
stato pubblicato nel Settembre del 2001.